Cos’è, come funziona e quando richiederla

La causa di servizio è un istituto giuridico che tutela il personale militare e delle forze dell’ordine nel momento in cui subisce un danno alla salute derivante, direttamente o indirettamente, da attività lavorativa. Parliamo di malattie, lesioni fisiche o disturbi psichici insorti durante il servizio o a causa del servizio.

In sostanza, è uno strumento di riconoscimento ufficiale del nesso causale tra l’attività lavorativa e la condizione di salute, finalizzato alla concessione di benefici economici e previdenziali (presupposto del diritto alla futura pensione privilegiata).

Chi ha diritto a richiederla?

​Possono presentare istanza per il riconoscimento della causa di servizio:

  • i Militari in servizio permanente o a tempo determinato;
  • il Personale dell’Arma dei Carabinieri;
  • gli Appartenenti alla Guardia di Finanza;
  • il Personale della Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco;
  • gli ex militari e congedati entro certi termini temporali (di norma sei mesi).

L’elemento centrale è che l’evento lesivo o patologico deve avere un collegamento con l’attività lavorativa: un'esercitazione, un’operazione, un intervento operativo o anche l’ambiente stressante e rischioso in cui si è operato.

Quando e come si presenta la domanda?

La domanda deve essere presentata:

  • entro sei mesi dall’evento traumatico o dall’aggravamento della malattia;
  • entro cinque anni (o dieci in caso di pasrkinsonismo) dalla data del congedo qualora si intenda richiedere la pensione privilegiata;
  • tramite il modello previsto dall’amministrazione di appartenenza con allegata documentazione medica completa, eventuali rapporti di servizio e ogni documento utile a provare il nesso causale.

E’ importante sapere che l’onere della prova spetta al richiedente.
Per questo motivo è fondamentale costruire una documentazione solida, con l’eventuale supporto legale sin dalla fase iniziale.
In particolare, ricostruire con cura i fatti di servizio e richiedere una perizia medico-legale utile per una corretta ascrizione tabellare.

Come funziona il procedimento di riconoscimento?

Il procedimento è di natura amministrativa e si svolge in più fasi:

  1. presentazione della domanda all’Ente lavorativo di appartenenza;
  2. esame da parte della Commissione Medica Ospedaliera (CMO), che valuta la natura e l’entità della patologia;
  3. parere del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, che accerta la sussistenza del nesso causale;
  4. provvedimento che riconosce (o rigetta) la causa di servizio.

Il procedimento può durare dai 12 ai 24 mesi e non sempre si conclude con un esito favorevole.

Cosa fare se la causa di servizio viene rigettata?

Il rigetto può avvenire per diverse ragioni:

  • mancanza di nesso causale evidente;
  • documentazione incompleta;
  • irrilevanza dell’evento ai fini del riconoscimento.

In caso di esito negativo, il militare o ex militare può proporre:

  • ricorso al TAR entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica del rigetto;
  • ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica del rigetto;
  • ricorso alla Corte dei Conti senza limiti temporali e che ha ampi poteri istruttori e decisionali, potendo riesaminare completamente i fatti ed il quadro clinico per accertare il collegamento tra le attività svolte e l’invalidità sopravvenuta.

Dette le strade richiedono competenza giuridica specifica.
Affidarsi ad uno studio legale esperto in diritto militare, come quello dell’Avv. Benedetta De Paola, può fare la differenza nel risultato.

Quali benefici prevede il riconoscimento della causa di servizio?

Se la causa di servizio viene riconosciuta, si ha diritto a:

  • un assegno una tantum per le invalidità di grado lieve;
  • una pensione privilegiata in caso di inabilità al servizio;
  • un assegno rinnovabile o vitalizio nei casi più gravi;
  • un rimborso delle spese mediche;
  • assegni reversibili per i familiari, in caso di decesso riconducibile alla causa di servizio.

Perché rivolgersi a un avvocato esperto in diritto militare?

Il diritto militare è un ambito specialistico che richiede conoscenza normativa approfondita e pratica amministrativa consolidata.
L’Avv. Benedetta De Paola, con sede a Roma, assiste da anni militari e appartenenti alle Forze dell’Ordine in:

  • redazione e invio delle domande;
  • costruzione della prova medico -legale;
  • contenzioso contro rigetti illegittimi;
  • tutela dei diritti pensionistici e risarcitori.

Lo Studio è disponibile per consulenze in presenza o da remoto su tutto il territorio nazionale.

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Non aspettare che i termini decadano. Se ritieni che la tua malattia o invalidità sia legata al servizio prestato, agisci per tempo.

Il riconoscimento della causa di servizio non è solo un diritto: è una forma di giustizia e tutela personale.

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Pubblicato il 21 Oct, 25

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