Il riconoscimento dei sei scatti stipendiali è disciplinato dall’art. 6 bis del Decreto-legge n. 387/1987, convertito nella Legge n. 232/1990.
Si tratta di un beneficio economico che consente al personale collocato in quiescenza di ottenere un incremento sull’ammontare della propria pensione, attraverso l’attribuzione di sei scatti stipendiali aggiuntivi, con effetti diretti sul calcolo dell’indennità di buonuscita.
L’aliquota applicata per il calcolo di questo incremento è del 2,50% sull’ultimo stipendio percepito al momento della cessazione dal servizio, determinando così un incremento medio di circa Euro 10.000,00 nel proprio Trattamento di fine Servizio.
Il diritto ad ottenere i sei scatti stipendiali è previsto per il personale appartenente alle seguenti categorie:
Secondo la vigente normativa, il beneficio è applicato automaticamente nei seguenti casi:
Tuttavia, coloro che hanno lasciato il servizio anticipatamente tramite dimissioni volontarie sono stati spesso erroneamente esclusi da detto beneficio o hanno ricevuto un calcolo sbagliato del proprio T.F.S.
Per poter ottenere il riconoscimento dei sei scatti stipendiali, il beneficiario deve necessariamente:
L’introduzione dell’art. 6 bis del D.L. 387/1987 ha l’obiettivo di garantire il giusto riconoscimento del Trattamento di Fine Servizio nei confronti del personale delle Forze di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, vista la specificità del servizio reso allo Stato.
La giurisprudenza ha dunque consolidato l’interpretazione della norma, ribadendo in più sentenze il diritto dei beneficiari ad ottenere detto aumento stipendiale al momento del collocamento in quiescenza, estendendolo recentemente anche al personale civile e militare della Polizia di Stato.
Tra le tante sentenze, si riportano: n. 1231/2019 emessa dal Consiglio di Stato; n. 8243/2024 emessa dal Consiglio di Stato - Sezione II; n. 124/2021 emessa dal T.A.R. del Friuli-Venezia Giulia; n. 1184/2021 emessa dal TA.R. Lombardia, n. 9011/2022 emessa dal T.A.R. Lazio Sezione V; n. 1568/2022 emessa dal T.A.R. Catania; n. 4844/2023 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione II; n. 3909/2023 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione II; n. 3910/2023 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione II; n. 3912/2023 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione II; n. 3914/2023 emessa dal Consiglio di Stato – Sezione II; n. 2490/2024 emessa dal T.A.R. Campania; n. 416/2025 T.A.R. Palermo.
Per ottenere il riconoscimento dei sei scatti stipendiali, il personale interessato dovrà;
verificare di essere in possesso dei requisiti sopra indicati;
presentare istanza all’I.N.P.S. – Gestione Dipendenti Pubblici - unitamente alla documentazione attestante l’anzianità di servizio e l’età anagrafica, ai fini dell’interruzione della prescrizione.
Ciò in quanto si tratta di un ambito specialistico che richiede conoscenza normativa approfondita, pratica amministrativa consolidata e continua formazione in materia.
L’Avv. Benedetta De Paola, con studio in Roma, assiste da anni i militari ed il personale civile:
Lo studio è disponibile a fornire consulenze in presenza o da remoto su tutto il territorio nazionale.
Nonostante la chiarezza della normativa, l’I.N.P.S. ha spesso negato il beneficio sulla base di errate interpretazioni delle disposizioni di legge, specialmente riguardo al personale civile e militare della Polizia di Stato, costringendo il personale in quiescenza a rivolgersi ad uno studio legale per far valere i propri diritti ed i propri interessi innanzi alle sedi giudiziarie competenti.
Infatti, i contenziosi in materia seguiti dallo Studio Legale dell’Avv. Benedetta De Paola innanzi ai diversi Tribunali Amministrativi Regionali hanno consentito a numerosi clienti di ottenere la riliquidazione del proprio Trattamento di Fine Servizio.
Questo dimostra che una competenza giuridica specifica può garantire il pieno riconoscimento dei diritti economici maturati nel corso della carriera lavorativa.
Se anche tu ritieni di poterne beneficiare, affidati ad uno studio legale esperto in materia, come quello dell’Avv. Benedetta De Paola, questo può fare la differenza nel risultato.
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